La maggior parte delle ricerche scientifiche sull’alimentazione sana e il dimagrimento partono dalle conclusioni della cronobiologia che spiega come l’assimilazione dei nutrienti, e le conseguenti variazioni metaboliche, dipendano da una complessa rete di aggiustamenti ormonali.

Esistono infatti ormoni che favoriscono l’accumulo del grasso corporeo (insulina) e la perdita di massa muscolare (cortisolo) e altri che favoriscono lo smaltimento del grasso (glucagone) e l’acquisto di massa muscolare (testosterone e GH).

Adeguare la dieta ai ritmi naturali di questi ormoni facilita l’utilizzo ottimale dei nutrienti.

Il cortisolo e l’insulina

Il cortisolo è prodotto dall’organismo con un ritmo circadiano: è elevato nelle prime ore del mattino e si abbassa nel corso della giornata, fono a ridursi a zero durante la notte. Questo permette al sistema immunitario di riparare i danni che si sono prodotti durante il giorno.
L’aumento del cortisolo al mattino serve a farci sentire in forza e di buon umore, desiderosi di fare una buona colazione.
Insomma, in dosi utili il cortisolo è utile ed ha un’azione antinfiammatori, se eccessivo inibisce la formazione delle proteine, comprese quelle del muscolo, del GH e del testosterone, e inoltre attiva anche l’insulina.
Insulina e cortisolo si influenzano vicendevolmente: se teniamo bassa l’insulina la notte, e di conseguenza il cortisolo, avremo come effetto quello di contrastare l’accumulo del grasso e di favorire i processi di riparazione.
Insomma, chi vuole dimagrire deve dormire la notte!

Controllare la produzione di ormoni con l’alimentazione

Il controllo dell’insulina, e di conseguenza del cortisolo, si ottiene utilizzando farinacei integrali a lento assorbimento uniti alle fibre contenute nella frutta e nella verdura, unite a piccole dosi di grassi di qualità e a piccole dosi proteiche.
L’organismo potrà così utilizzare a scopo energetico tutti gli zuccheri, senza convertire gli eccessi in grassi di deposito.

Tratto da Lidia La Marca – Dottor Cibo