Perché nei paesi più industrializzati sono in aumento le malattie metaboliche, quelle cardiovascolari ed i tumori? Perché l’obesità è diventata un’epidemia che colpisce tutte le età, compresa quella infantile?
La risposta è una, e si può dire che oramai sulla base dei più recenti dati scientifici, siamo tutti d’accordo: stili di vita scorretti.
Un’alimentazione di scarsa qualità, la sedentarietà, l’incapacità di reagire positivamente allo stress provocano la condizione che definiamo “infiammazione cronica di basso grado”.
Questa condizione è responsabile dell’invecchiamento precoce del nostro organismo ed si definisce cronica perché riguarda più o meno tutti.
Non si tratta di un’infiammazione acuta, come nel caso di un’influenza o di una polmonite, ma di una condizione che per molto tempo non dà di per sé alcun segno clinico e per questo risulta insidiosa ed è la base da cui originano le cosiddette malattie del progresso, a cui facevo accenno sopra.
Questa infiammazione cronica si accompagna sempre ad alterazioni dell’equilibrio acido-base (iperacidosi) dei tessuti, che richiedono all’organismo un continuo sforzo per mantenere i parametri vitali entro valori compatibili con la vita.
L’infiammazione di basso grado si manifesta in realtà con dei sintomi, ma si tratta di sintomi vaghi, appunto, che spesso non vengono riconosciuti dagli stessi medici.
Ma è possibile stabilire se siamo nella condizione di infiammazione cronica generalizzata?
Certamente sì, è possibile facendo attenzione a sintomi che sperimentiamo quotidianamente ma non sono inquadrabili in un’unica malattia.
Questi sintomi vaghi sono spesso il motivo per cui ci si reca dal medico, anche se purtroppo generalmente non trovano ascolto e l’effetto è quello di lasciare il paziente deluso e insoddisfatto.
Talvolta, proprio per la varietà ed il gran numero di sintomi che il paziente riferisce, il medico è portato a pensare alla somatizzazione di un disagio psicologico.
La lista dei sintomi vaghi può essere lunghissima, e include il funzionamento dell’intestino, la stanchezza generalizzata, la depressione malinconica e tantissimi altri.
Oggi sappiamo che questi disturbi rivelano una disregolazione del sistema PNEI. Non solo, oggi siamo in grado di individuare il sistema maggiormente coinvolto nel malfunzionamento.
Alcuni sintomi, per esempio, sono legati all’eccesso di cortisolo per una disregolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, altri sono dovuto all’eccesso di tessuto adiposo, altri ancora alla scarsità di tessuto muscolare scheletrico.
Ho compilato una lista di autovalutazione dei sintomi vaghi, per aiutare le persone che lo desiderano a stabilire se si trovano in una condizione di infiammazione di basso grado. La consapevolezza è il primo passo e il più importante da intraprendere per prendersi cura della propria salute e ripristinare il benessere!