Quello dell’equilibrio acido-base è uno dei capitoli più affascinanti della fisiologia del corpo umano e riveste un’importanza vitale nell’economia generale della salute.
È un tema complesso e difficile da semplificare, tuttavia, se siete curiosi e volete saperne di più, vi sarà chiaro come esso si intrecci in modo indissolubile e insospettabile con la nostra quotidianità.
Conoscerne i principi basilari è un elemento importante di consapevolezza, una guida sicura per le nostre scelte, non solo alimentari.
Il nostro organismo è una meravigliosa centrale metabolica in grado di mantenere costantemente in equilibrio tutti i numerosi sistemi biochimici necessari a una perfetta salute. Uno dei sistemi più importanti è l’equilibrio acido base.
L’espressione equilibrio acido base, in biologia, indica l’insieme dei processi fisiologici che l’organismo mette in atto per ottenere, al suo interno, un livello di acidità compatibile con lo svolgimento delle principali funzioni metaboliche.
Grazie a questi processi, il pH (unità di misura il grado di acidità-alcalinità in una soluzione) del sangue è normalmente su valori compresi tra 7,35 e 7,45 perché l’organismo, per funzionare al meglio, ha bisogno di mantenere i liquidi biologici su valori vicini alla neutralità.
Senza questo controllo continuo la nostra vita sarebbe seriamente in pericolo. Gli studi fisiologi sui meccanismi che mantengono l’equilibrio acido base risalgono all’ottocento anche se le acquisizioni scientifiche più importanti sono degli anni 50. Queste conoscenze sono fondamentali nella medicina d’urgenza per irsolvere e gestire situazioni di emergenza che potrebbero mettere in pericolo la vita del paziente. Solo raramente sono state utilizzate nella pratica quotidiana.
Oggi la scienza medica ha riscoperto l’importanza di valutare questo parametro per determinare la salute o lo stato di malattia. Anche una persona apparentemente sana, con lievi alterazioni di questo equilibrio, può manifestare sintomi aspecifici riconoscibili che, nel tempo, potrebbero sfociare in una vera malattia, ma che sono modificabili con strategie adeguate.
Questi sintomi, detti anche sintomi vaghi o MUS (Medically Unexplained Symptoms) possono essere molto diversi fra loro ed interessare diversi organi. Sono regolarmente sottovalutati dal medico perché non sono inquadrabili in una malattia specifica.
Per un medico, abituato a valutare i sintomi collegando una malattia ad un organo, è un tale rompicapo che spesso si convince che quella persona stia esagerando nel riferire sintomi così numerosi e così diversi fa loro (psicologici, gastroenterici, emotivi…)
In uno stato di benessere questi sintomi sono assenti, ma il loro numero aumenta in relazione al grado di acidosi.
Affaticamento persistente, disturbi dell’umore, insonnia, ansia, acidità e dolori di stomaco stitichezza sono solo alcuni dei sintomi, e i meccani mi che li determinano sono sia assai complessi. Grazie a nuove tecnologie, questi parametri possono essere misurati rapidamente ed in modo non invasivo, e permettono di comprendere ciò che attraverso lunghi esami di laboratorio spesso non è possibile.
Vuoi valutare la presenza di questi sintomi? Questa scheda di autovalutazione dei sintomi vaghi può aiutarti a capire meglio.
Per saperne di più sull’equilibrio acido base: L.La Marca – Dottor Cibo -ADV Edizioni