L’infiammazione cronica è una condizione che caratterizza sempre più individui e si intensifica con l’avanzare degli anni. Favorisce lo sviluppo delle malattie, ed in particolare quelle legate all’invecchiamento.
Sempre più gruppi di ricerca ormai si dedicano allo studio di questa condizione. Recentemente, anche la ricerca condotta da un team di Medicina Specialistica Diagnostica e Sperimentale dell’Università di Bologna ha dimostrato come l’invecchiamento sia caratterizzato da uno stato di infiammazione cronica lieve.
Questo stato, definito “inflammaging” (da inflammation ed aging ), secondo questa ricerca è causato dalla produzione continua di “spazzatura molecolare” da parte delle cellule degli organi e dei tessuti del nostro organismo.
E’ riconosciuto che l’inflammaging, pur non potendo essere definita è una patologia in sé e per sé, rappresenta uno dei maggiori fattori di rischio per tutte le malattie degenerative associate all’età, come le malattie neurodegenerative, i tumori, le malattie cardiovascolari, il diabete tipo 2 e la depressione maggiore, per citare le principali.
I ricercatori dell’Università di Bologna hanno addirittura ipotizzato che l’inflammaging ed il processo stesso di invecchiamento possano propagarsi non solo da una cellula all’altra, ma addirittura da un tessuto o da organo all’altro.
L’idea di “inflammaging” porta con sè un modo diverso di affrontare le patologie dell’età, che anziché essere trattate singolarmente, come abbiamo fatto finora, potrebbero essere considerate come diverse manifestazioni di un unico problema.
E’ un approccio completamente nuovo: se le malattie associate all’età condividono un’origine infiammatoria comune, curando l’infiammazione cronica diventerebbe possibile curarle tutte insieme.
Ho già affrontato più volte questo tema, nelle mie pubblicazioni e sulle pagine di questo blog, insistendo sull’importanza dello stile di vita, quindi dell’alimentazione e non solo, per prevenirne l’insorgenza o per riportare l’equilibrio nel nostro organismo.
Per combattere l’infiammazione cronica sono fondamentali
– un’alimentazione alcalinizzante, cioè un regime alimentare povero di proteine animali e ricco di frutta, verdura e di semi oleaginosi come noci, nocciole e semi di lino, e cui gli zuccheri provengano prevalentemente da cereali integrali.
– la gestione dello stress, poiché un altro livello di cortisolo aumenta l’infiammazione cronica.
– l’attività fisica, che abbassa l’infiammazione e rafforza le difese immunitarie.
– Per approfondire il tema dell’infiammazione cronica di basso grado e per consigli dettagliati sullo stile alimentare Dottor Cibo – Adv Edizioni