C’è una relazione fra virus HPV e il tumore del collo dell’utero?

Il tumore del collo dell’utero è il secondo per frequenza tra i tumori femminili ed è effettivamente correlato all’infezione genitale data da alcuni ceppi del papillomavirus (HPV, human papilloma virus).
La buona notizia è che eseguendo in modo regolare controlli preventivi il tumore può essere evitato, come hanno dimostrato le grandi campagne di prevenzione organizzate in Italia e nel mondo.

Gli esami da eseguire per dignosticare l’infezione in atto

Oggi la storia naturale dell’infezione da HPV è ben conosciuta. L’80% delle donne incontra questo virus in età giovanile, all’inizio della vita sessuale.
Nella maggior parte dei casi, l’organismo elimina l’infezione che, essendo priva di sintomi, spesso passa del tutto inosservata.

Solo esami specifici, come il Pap test associato alla colposcopia e l’HPV test, potrebbero rivelare l’infezione in atto.

Va chiarito che perchè si sviluppi una lesione precancerosa è necessario che l’infezione, quella provocata da un ceppo oncogenetico, permanga per lunghi periodi e che siano presenti alcuni co-fattori: la predisposizione genetica e tutte le situazioni che diminuiscono le difese immunitarie (come infezioni trasmesse per via sessuale quali Chlamydia T, Neisseria g, HSV, il fumo di sigaretta, l’alcol, altre droghe, lo stress, la cattiva alimentazione).

Il vaccino contro il virus HPV è efficace?

In Italia, il sistema sanitario offre gratuitamente alle ragazze adolescenti la possibilità di essere vaccinate contro il papillomavirus . E’ un vaccino quadrivalente altamente sicuro perchè non contiene virus ma solo parti di esso, efficace verso gli HPV 6,11, 16, 18, inefficace per tutti gli altri.
Gli studi fino ad oggi effettuati hanno mostrato una efficacia del 100% nel proteggere le adolescenti da questa infezione. Il vaccino si è dimostrato egualmente efficace per le donne adulte entro i 30 anni, che non abbiano ancora contratto l’infezione. Nelle donne di età superiore ai 30 anni che abbiano già contratto l’infezione, il vaccino impedisce che l’infezione dei virus in oggetto progredisca verso gli stadi preoncologici.