Il 2 ottobre Tomas Lindahl è stato ospite all’aula absidale di Santa Lucia dell’Università di Bologna.
Tomas Lindahl ha ricevuto nel 2015 il premio Nobel per i suoi studi sulla “riparazione del DNA” ovvero su come le cellule, grazie agli enzimi, riparino quotidianamente il DNA danneggiato, salvaguardando le informazioni genetiche.
Nel corso della sua conferenza, il Prof. Lindahl ha spiegato come il codice genetico non sia statico ma venga alterato da fattori esterni, epigenetici, subendo quindi mutazioni.
Sono gli enzimi a riparare queste mutazioni genetiche ma, quando uno di questi enzimi non riesce più ad assolvere questa funzione, il codice muta e la cellula cresce in modo anomalo.

Lindhal ha contribuito alla scoperta di un gran numero di enzimi, la cui conoscenza consente di sviluppare nuovi farmaci che impediscono la mutazione di particolari geni, aprendo nuovi approcci personalizzati.

Quando Angelina Jolie, dopo aver scoperto di aver ereditato dalla madre una mutazione al gene Brca 1 si sottopose nel 2012,ad una doppia mastectomia preventiva, non esisteva allora l’inibitore di questo gene. Il farmaco in grado di inibire questo enzima è stato reso possibile dai progressi degli studi sui test genetici.

Nella nostra regione è attivo un percorso che offre alle donne la possibilità di approfondire il rischio eredo-familiare per tumore della mammella.