Quello della menopausa, cioè la sospensione delle mestruazioni, è un passaggio del tutto naturale che ancora oggi purtroppo, a causa dei retaggi culturali, viene vissuto in modo drammatico dalle donne.
Prima di prendere in esame le opportunità che la medicina moderna ci offre sarebbe importante iniziare a guardare la menopausa con altri occhi. In culture diverse dalla nostra occidentale, dove la figura della donna anziana è rispettata e valorizzata, la menopausa non solo viene accettata in modo positivo, ma solo raramente è accompagnata dai disagi di vampate, insonnia, disturbi dell’umore, perdita della libido. Anche nella nostra cultura non tutte le donne hanno gli stessi sintomi: la situazione sociale, l’atteggiamento psicologico, lo stile di vita ne condizionano la frequenza e l’intensità.

Le alterazioni ormonali in menopausa

La menopausa dunque non è una malattia, ma le alterazioni ormonali e i cambiamenti di tutti i metabolismi che ne conseguono potrebbero condurre, nel tempo, a un maggior rischio di malattie (cardiovascolari, metaboliche, ossee), e nell’immediato possono essere causa di disturbi che incidono sulla qualità della vita. È determinata dalla perdita della funzione dell’ovaio con conseguente alterazione della secrezione degli ormoni sessuali, per cui la quota di estrogeni progesterone e androgeni che viene prodotta è insufficiente e squilibrata.
Molto critiche sono le fasi di pre-menopausa e peri-menopausa (climaterio).
Sono periodi di profondo cambiamento dell’assetto ormonale e i sintomi sono spesso subdoli e talvolta non vengono riconosciuti e trattati. La comparsa di mestruazioni irregolari è solo la manifestazione più evidente.
La pre-menopausa che precede la cessazione delle mestruazioni è di durata variabile ma può iniziare anche 10 anni prima della menopausa vera e propria. E’ caratterizzata dalla comparsa delle prime irregolarità del ciclo e dai primi cambiamenti nel corpo della donna.
La peri-menopausa include il periodo immediatamente prima della menopausa fino al primo anno dopo l’ultima mestruazione durante la quale la donna sperimenta i sintomi della menopausa, anche se in maniera variabile per intensità e frequenza.
Lo squilibrio principale che si verifica in queste fasi è l’estrogeno dominanza, con i sintomi che l’accompagnano (gonfiore al seno, irritabilità, cicli più corti, flusso mestruale più abbondante, affaticamento, cefalea, depressione). È l’esempio più eclatante di squilibrio endocrino che spiega molti dei sintomi che manifestano prima della menopausa conclamata.

Perché trattare le alterazioni ormonali

I cambiamenti ormonale e metabolici collegati alla transizione menopausale iniziano molti anni prima della sospensione delle mestruazioni e i loro effetti determineranno anche la modalità di invecchiamento della donna anche perchè gli anni in cui la donna vivrà con i cambiamenti ormonali e dunque fisici e metabolici si sono dilatati enormemente per il prolungarsi della vita, specialmente quella femminile.
Trattare tutte le fasi del cambiamento (climaterio) e la postmenopausa è importante perchè un sistema endocrino disfunzionale può minare la salute di tutto l’organismo. Gli ormoni prodotti dall’ovaio non sono solo “sessuali” ma influenzano i sistemi di tutto il corpo favorendo le malattie e incidendo sulla salute generale e sulla longevità. Questa disarmonia ormonale infatti, influirà sull’invecchiamento di tutti gli organi in particolare per quanto riguarda la pelle, la composizione corporea, l’aumento dello stress, la perdita di massa muscolare, l’osteoporosi, per non parlare dell’invecchiamento cerebrale, degli sbalzi d’umore, e della perdita di memoria.
Ricordiamo che dopo alcuni anni dalla menopausa la donna rientra nel rischio cardiovascolare come l’uomo, proprio perché perde quella protezione degli ormoni sessuali che era attiva durante la vita fertile.
Per cui aumentano i rischi di infarti ed ictus.

Come affrontare la menopausa

Per supportare la donna in questo periodo della vita è importante verificare lo stato di salute globale, anche degli altri sistemi che sono strettamente collegati al cambiamento ormonale (es:tiroide, colesterolo, vitamine, apparato genito- urinario).
Le strategie da mettere in campo hanno la funzione di aiutare la donna nel momento del passaggio, che come abbiamo detto può durare parecchi anni a minimizzare i sintomi dello squilibrio ormonale, dandole la possibilità di continuare la vita sociale, lavorativa e personale in modo ottimale. Ma le strategie non si possono riducono solo alla necessità curare le vampate, le sudorazioni ma anche alla possibilità di fare prevenzione di possibili altri squilibri che arriveranno.
Se la donna, alcune non hanno apparentemente i disturbi classici, pensa di essere fortunata e di superare indenne questo cambiamento, deve sapere che da quel momento inizia un nuovo assetto dell’organismo da affrontare con consapevolezza, conoscenza e lungimiranza.
Possiamo infatti fare moltissimo per affrontare la menopausa in modo efficace. Dai rimedi naturali a quelli ormonali, sono molte le terapie indicate per risolvere i vari disturbi dovuti alla potente modificazione ormonale. L’importante è evitare il fai da te. In questa fase della vita, che finora è stata sottovalutata e liquidata come un naturale passaggio alla terza età, è opportuno affidarsi all’esperienza di un ginecologo esperto che abbia anche la capacità di seguire la donna in modo più globale.
Ma ancor più importante è seguire la salute della donna negli anni successivi fornendole un supporto medico che determini un invecchiamento più graduale e gravato da meno malattie possibili.
Oltre agli strumenti di cui dispone la medicina moderna è indispensabile ricordare che un corretto stile di vita, e con questo intendo l’alimentazione, il movimento e la capacità di gestire lo stress, è fondamentale nel raggiungimento di uno stato di benessere, ancor di più in questa fase speciale della vita della donna.