La visione PNEI e tutti gli studi ad essa collegati hanno evidenziato come l’organizzazione del corpo umano sia gerarchica ma tutt’altro che rigida.
I rapporti tra centri di controllo “superiori” e quelli inferiori, tra il “comando” e l’”effettore” si realizzano grazie ad una immensa rete di interconnessioni dove la causa produce l’effetto, ma allo stesso tempo l’effetto diventa causa a propria volta, grazie a meccanismi di contro-regolazione.

La cosa che più affascina di questo sistema è come ogni piccola variazione psico-neuro-endocrina sia finemente regolata su piani molteplici, capaci di correre paralleli o di intersecarsi, interagendo l’uno con l’altro, generando infiniti stati psicofisiologici.

Un immenso sistema di traduzione dei segnali provenienti dall’esterno è continuamente al lavoro nel nostro organismo grazie a interconnessioni di tipo psico-organico. La trasmissione dei segnali al “centro” e da qui di nuovo alla periferia, coinvolge non solo terminazioni nervose ma anche meccanismi simili presenti nei sistemi endocrino e immunitario.
Tutto ciò è possibile perché le cellule recettrici-effettrici del sistema endocrino sono presenti quasi ovunque per cui oggi non i sistemi di controllo non sono considerati separati da un punto di vista anatomico e funzionale ma confluiscono in un sistema neuroendocrino diffuso.

Facciamo un esempio. La sensazione di caldo viene condotta al cervello ed elaborata a livello prima sottocorticale e poi corticale (fino al livello di coscienza) e quindi torna alla periferia da cui si è generata, cioè alla cute, trasformandosi in azione utile alla risoluzione del problema: una vasodilatazione, la sudorazione, ecc. Tutto ciò è possibile grazie alla partecipazione e integrazione dei sistemi di controllo.
L’organismo possiede dunque una capacità di regolare se stesso utilizzando varie strategie e riesce a controllare in tempo reale la qualità degli stimoli e le variazioni che ne derivano, ripristinando, quando possibile, l’equilibrio precedente.

Mantenere al meglio la funzionalità di questa meravigliosa macchina supporta e giustifica l’attenzione che dobbiamo avere per tutte le sfumature della nostra vita quotidiana e delle nostre scelte giornaliere.
Conoscere meglio i meccanismi attraverso i quali i tre grandi sistemi di controllo agiscono è importante per identificare quali stili di vita quotidiani possano essere fonte di maggiore o minor benessere e quali comportamenti possano contribuire a preservare la nostra salute attuale e futura.

Lidia La Marca – Dottor Cibo – ADV Edizioni