L’apnea da sonno è detta anche Sindrome di Pickwick perchè è stata ben descritta da Charles Dickens. Joe, il ragazzo goloso e cicciottello del romanzo Il Circolo Pickwick, si addormenta di continuo, probabilmente la notte russa e si sveglia di soprassalto senza fiato.
E’ un’apnea ostruttiva, caratterizzata da una serie di interruzioni della respirazione durante il sonno: il sonno è disturbato e si potrebbe instaurare un’ipertensione con aumento di rischi cardiaci. I dati ci dicono che 1 milione e 600 mila italiani ne soffrono.
Può manifestarsi a tutte le età, ma ne 2% delle donne compare dopo i 50 anni, mentre nel 5% degli uomini è anticipata già dai 35-40 anni.
Nelle donne, questo disturbo è legato alle modificazioni ormonali e alla diversa distribuzione del grasso dopo la menopausa che si può avere, fra l’altro, nella zona del collo, dove provoca il restringimento delle prime vie aeree.
Anche svegliarsi uno o più volte per andare a urinare può essere una spia: infatti chi russa libera un ormone natriuretico, un diuretico naturale, che abbassa anche la pressione arteriosa.
E’ un vero e proprio salvavita per chi ha la pressione alta anche di notte!
La cefalea mattutina che scompare dopo qualche ora è anch’essa un sintomo.
Durante la giornata, chi soffre di questa condizione tende ad avere sonnolenza con il rischio di incidenti d’auto e sul lavoro, ma anche alterazioni della memoria dovute all’ipossia, cioè all’ossigeno intermittente.
Negli uomini, il poco ossigeno potrebbe causare problemi alle cellule che producono testosterone.
(da Dottor Cibo – Lidia La Marca)