Conoscere il virus HPV è importante per evitare il contagio e per diagnosticarlo e curare la malattia prima che possa avere conseguenze gravi per la salute.
Non è un’infezione rara, non è solo femminile, non si elimina completamente il rischio di contagio usando il preservativo, il fatto di averlo contratto non implica che il partner ci abbia tradito!

Che cos’è il virus HPV e come si trasmette

Quando parliamo di Papillomavirus dovremmo parlarne al plurale. Si tratta infatti di una grande famiglia di virus simili tra loro che hanno effetti biologici diversi.
Sono le donne, statisticamente fra i 25 ed i 35 anni, ad esserne maggiormente colpite e più frequentemente a svilupparne le patologie derivate, ma attenzione, anche gli uomini ne sono esposti!
Il virus si trasmette con i rapporti sessuali, ma il contagio può avvenire con il semplice contatto orale. Il preservativo riduce il rischio di infezione, ma non lo elimina.

Portatori sani

Purtroppo la maggior parte delle persone è contagiata senza saperlo e non sa nemmeno di trasmettere il virus al proprio partner, anche perché le alterazioni cellulari da Hpv sono visibili solo al microscopio.
Nella maggior parte delle infezioni il virus viene eliminato spontaneamente entro qualche anno, anche se è un Hpv ad alto rischio. Ma può anche rimane silente per anni, senza dare alcun sintomo evidente, facendo della persona contagiata un “portatore sano”.
Questo comporta che una diagnosi di Hpv non sia necessariamente collegata al partner del momento.

Conseguenze del virus

Fra i virus Hpv, quelli ad alto rischio causano un’infezione persistente che innesca trasformazioni cellulari . Queste trasformazioni possono mantenersi ad uno stadio lieve, che non comporta conseguenze gravi, oppure possono evolvere, se non vengono diagnosticate e curate, verso carcinomi invasivi. Il cancro del collo dell’utero e molti tumori connessi all’Hpv sono di purtroppo asintomatici finché non sono in fase avanzata e meno curabili.
Sottoporsi regolarmente a quegli esami di screening utili per diagnosticare la malattia già nelle prime fasi, è fondamentale perché permette di curarla con tempestività prima che si trasformi in tumore.

Prevenzione primaria e prevenzione secondaria

L’unica prevenzione primaria sicura per evitare l’infezione è rappresentata dal vaccino che numerosi studi affermano essere sicuro ed efficace.
Attraverso il vaccino non solo si evita una malattia virale benigna, ma si può prevenire l’insorgenza di migliaia di casi di tumori molto gravi. Infatti, l’infezione da Hpv causa oltre il 90% dei carcinomi della cervice uterina e molti altri tipi di carcinoma.
La prevenzione secondaria è utile a far diagnosi precoce, a studiare e trattare quei quadri che
precedono i tumori sia femminili che maschili. È infatti possibile prevenire il tumore al collo dell’utero con normali esami di screening e follow-up eseguiti con regolarità.

Le basi della prevenzione

Non dimentichiamo mai che una prevenzione efficace inizia sempre dallo stile di vita.
Se eliminiamo i fattori che abbassano le difese immunitarie, creeremo le condizioni perché il nostro organismo abbia la meglio su virus o altri agenti patogeni e correremo meno rischi di ammalarci.
Il fumo è assolutamente da evitare: potenzia e capacità oncogenetiche del Papillomavirus e il rischio di sviluppare i tumori della mammella, del polmone e della vescica.
Ricordiamo che anche lo stress ha sempre un forte influsso negativo sul sistema immunitario: imparare a gestirlo e dominarlo è un’azione importante per la nostra salute e non solo per il nostro benessere immediato.
Oltre ad evitare ciò che indebolisce il nostro sistema immunitario, con un corretto stile di vita possiamo per rafforzarlo attivamente.
Sapevate che i muscoli producono citochine antinfiammatorie? L’attività fisica, rafforzando e sviluppando la muscolatura scheletrica, ha un effetto di potenziamento delle difese immunitarie.
E sempre, non mi stanco di ripeterlo, mangiar sano! Una dieta corretta è un supporto utile anche alle patologie delle mucose.