La dieta condiziona il nostro sistema immunitario, quindi anche la probabilità di contrarre le malattie.
Oggi è molto frequente sentir parlare gli scienziati di “immunonutrizione”.
Questo termine sottolinea come la dieta, insieme ad altri fattori, condizioni i meccanismi di difesa del nostro organismo.
Durante lo sviluppo del feto e nei primi anni di vita, la nutrizione svolge un ruolo essenziale per lo sviluppo del sistema immunitario.
Il bambino inizia a (organizzarlo) strutturarlo già in epoca prenatale, ricevendo germi dalla madre attraverso il liquido amniotico e ancora di più nei primi anni di vita, fase in cui avviene l’organizzazione della propria immunità. Per questo è importante che i bambini abbiano un giusto contatto con una contaminazione ambientale, cioè con i batteri presenti sia nei cibi che nell’ambiente. Il mondo sano, per lui come per noi, è tutt’altro che sterile!
Il cibo è a tutti gli effetti un immunomodulatore, cioè un regolatore del sistema immunitario, poichè agisce sulle mucose e soprattutto su quella intestinale, prima linea di difesa contro le tossine dei batteri.
La scarsità di cibo, quindi un’alimentazione con poche calorie, riduce l’attività del sistema immunitario. Infatti bambini malnutriti sono esposti anche ad un elevato rischio elevato di infezioni (anche). Al contrario, l’eccesso di colesterolo e di trigliceridi tipico di un’alimentazione troppo ricca aumenta sì il rischio di malattie cardiocircolatorie, ma rallenta anche l’attività del sistema immunitario.
Se lo zucchero è in eccesso (dannoso anche per il glucosio a livello cerebrale,) poiché si lega a recettori simili a quelli della vitamina C, impedisce alla vitamina stessa (endole) di svolgere le sue funzioni. Le cellule immunitarie vengono così danneggiate dall’esposizione all’ossigeno, il noto processo di ossidazione che produce radicali liberi, di cui spesso si sente parlare.
Le vitamine A e D sono infatti potenti antiossidanti e possono aiutare a prevenire questi danni.
Numerosi studi hanno rilevato infatti come le diete ricche di sostanze antiossidanti siano correlate ad una ridotta incidenza di cancro. Ciò potrebbe essere legato ad una loro migliore azione immunitaria.