La Bioimpedenziometria è l’analisi clinica della composizione corporea attraverso la misura della bioimpedenza intra ed extracellulare.
Viene effettuata attraverso un dispositivo detto BIA (Bioelectric Impedance Analyzer), un dispositivo diagnostico non invasivo.
Il bioempidenziometro (o BIA) è in grado di acquisire i parametri con un test della durata di circa sei secondi, mediante l’applicazione di quattro elettrodi cutanei.

Si tratta del metodo più raffinato per determinare la composizione corporea e fornisce una vera e propria fotografia della salute metabolica dell’individuo, permettendo così di programmare interventi di cura molto personalizzati.
E’ universalmente accettato che la composizione corporea sia una spia molto precisa della condizione di benessere o di malattia dell’individuo.
In caso di infiammazione cronica di basso grado, l’analisi eseguita con il bioimpedenziometro permette di registrare i valori legati al metabolismo cellulare:

– le alterazioni dell’acqua e degli elettroliti,
– la quota di tessuto adiposo (distinguendo sottocutaneo, viscerale e muscolare),
– la condizione della massa muscolare e la sua relazione in termini percentuali con la massa grassa,
– il metabolismo dei principali organi
– l’efficienza metabolica del muscolo.

Queste risposte, legate al rilevamento dei sintomi vaghi, permette di stabilire quale sia il grado di infiammazione e quali siano i sistemi di controllo andati in tilt.
Purtroppo, ancora pochi medici hanno conoscenze specifiche e sanno affrontare l’infiammazione cronica con la giusta attenzione.