Come mai trarre piacere dalle piccole cose della vita può essere fonte di salute, mentre pensieri ed emozioni negative o uno stato depressivo sono causa dell’insorgenza o del peggioramento delle malattie? La psiconeuroendocrinoimmunologia, proprio con lo studio delle influenze dei fattori psicologici sulle funzioni dei vari organi, ce ne fornisce alcune spiegazioni scientifiche. Alcune persone affrontano situazioni difficili con una naturale capacità di controllo dell’ansia e della depressione e sono in grado di mantenere un livello di benessere psichico al di là delle circostanze esterne. Altre si lamentano di tutto, anche per problemi di scarsa importanza, sono più esposte alla depressione, si ammalano più facilmente e con più difficoltà di altri superano le malattie. Ma al di là di una “predisposizione genetica” alla positività, la felicità è il risultato di una complessa dimensione dell’essere. E possiamo imparare a costruirla. Non cercherò di scrivere un manuale della felicità, né desidero affrontare qui complesse questioni filosofiche o religiose! Sulle pagine di questo Diario della Salute ho toccato più volte questo tema che mi sta particolarmente a cuore (Imparare ad essere felici, Il buonumore e la risposta immunitaria, La dieta del buonumore). Oggi vorrei portare un altro piccolo contributo, mettendo a disposizione la mia esperienza di medico psico-neuro-immunologo, suggerendo una semplice tecnica per imparare a migliorare la respirazione. Il respiro infatti può essere considerato l’anello di congiunzione fra il corpo e la mente: è utile a controllare le emozioni ed il funzionamento del sistema nervoso centrale.

Esercizio per migliorare la respirazione

Il lavoro del diaframma
Per sviluppare la respirazione diaframmatica sdraiatevi supini, una mano all’altezza dell’ombelico e l’altra sul torace. Inspirate lentamente e con il naso, concentrando l’attenzione sulle mani che dovranno sollevarsi contemporaneamente. Espirate, bocca semiaperta, sino a far ridiscendere le mani. Ripetete finché non vi costerà alcuno sforzo. Per rafforzare i muscoli, durante l’esercizio di respirazione si può utilizzare un peso (un kilo o mezzo kilo) posto prima sull’ombelico e spostato poi all’altezza dello stomaco.

Più ossigeno
Imparata bene la respirazione diaframmatica, in piedi o sdraiati inspirate lentamente con il naso. Espirate poi contraendo il più possibile pancia e stomaco, inizialmente aiutandovi con le mani. Ciò consente di far entrare più aria nei polmoni, con un maggiore apporto di ossigeno e scambi gassosi. E’ utile in modo particolare per chi è molto stressato, ma anche per i ragazzi in fase di sviluppo e per chi fa molto sport.

Torace sviluppato
Per sviluppare la respirazione toracica mettetevi supini, flettete leggermente le gambe in modo da far aderire la schiena al piano (anche mettendo un cuscino sotto le gambe). Alzatele braccia lentamente inspirando e abbassatele espirando. Dopo qualche esercizio provate ad allargare le braccia.

Muscoli più forti
Per rafforzare i muscoli della respirazione toracica mettete le mani ai lati del torace, le dita in avanti. Stringete, cercando di ostacolare l’inspirazione costringendo la muscolatura ad uno sforzo. L’esercizio deve essere fatto molto lentamente.

(L’esercizio è tratto da “Libere di stare bene”, ADV Edizioni)