Secondo uno studio condotto da Flavia Mayer e Nicola Vanacore, dell’Istituto superiore di sanità e pubblicato sulla rivista Dementia and Geriatric Cognitive Disorders, sette sono i fattori di rischio legati all’Alzheimer e alla demenza vascolare.
Si tratta di fattori fortemente collegati allo stile di vita, quali diabete, ipertensione, obesità, inattività fisica, depressione, fumo e basso livello di istruzione.

L’inattività fisica è il fattore maggiormente associato all’Alzheimer.
I ricercatori hanno calcolato che in Italia ci sarebbe una riduzione di quasi il 7% dei casi Alzheimer e demenza vascolare agendo su questi fattori di rischio.

Data l’associazione tra l’inattività fisica e Alzheimer, l’impatto dei sette fattori di rischio insieme è più alto nelle regioni dove maggiore è l’inattività fisica (nella provincia di Bolzano la prevalenza di tale fattore è minima, mentre in Basilicata è massima).

“Le strategie per la prevenzione congiunta dei sette fattori di rischio – dichiarano i due esperti – produrrebbero una sostanziale riduzione del numero di casi di Alzheimer e demenza vascolare, in particolare con la promozione dell’attività fisica”.

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