Il cervello regola l’umore, il dolore, il ritmo sonno veglia, la memoria, il comportamento alimentare grazie all’attività dei neurotrasmettitori, che mettono in comunicazione fra di loro i neuroni. I neurotrasmettitori (serotonina, catecolamine, acetilcolina, istamina e glicina) sono composti dagli aminoacidi delle proteine o da sostanze semplici come la colina. La loro formazione quindi può essere influenzata dalla dieta e in parte dagli aminoacidi introdotti con gli alimenti: triptofano, tirosina, istidina.
Dalla serotonina dipende l’umore, il ritmo sonno-veglia, il dolore, l’aggressività. Dall’acetilcolina la memoria e dalle catecolamine l’apprendimento.
Per migliorare l’umore, la memoria o il sonno, può essere utile l’alimentazione?
Sì, se utilizziamo al meglio le nostre conoscenze!
La serotonina deriva dalla trasformazione del triptofano, aminoacido presente nei carboidrati, nelle uova, nella carne, nel pesce, nel latte e nei formaggi. Produce una sensazione di benessere generale accompagnata anche dalla sonnolenza.
Poichè l’utilizzo del triptofano da parte del cervello è ridotto in presenza di altri aminoacidi, può essere utile separare i carboidrati dalle proteine in modo da favorire il passaggio dall’aminoacido al cervello e quindi la sintesi di serotonina cerebrale.
Per una buona memoria sono indispensabili il ferro e il neurotrasmettitore acetilcolina, alla cui formazione è indispensabile la colina, nutriente presente nella lecitina del tuorlo dell’uovo, nella soia e nelle leguminose in genere.
Nel sud Italia, dove si consumano elevate quantità di olio extravergine di oliva e pesce azzurro, la decadenza cerebrale è contenuta al contrario delle popolazioni che utilizzano burro e grassi animali in genere.